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martedì 28 novembre 2017

Questo pandoro è delizioso, dalle fette morbide  con alveolatura piccola.  Inebriante il profumo di Nocciola  e il sapore di Gianduia e Nocciola. Regole universali per la riuscita dei grandi lievitati: pasta madre bella attiva, quindi rinfrescata tutti i giorni per una settimana e 3 volte nel giorno del primo impasto. Ingredienti di ottima qualità: farina tecnica per panettoni o comunque della forza indicata e burro di panna di centrifuga o bavarese. L'impasto deve essere ben incordato, e per farlo bisogna aggiungere gli ingredienti in più riprese molto lentamente, impastando per 5 minuti prima di aggiungere ogni ingrediente. Mai aggiungere altri ingredienti finchè i precedenti non siano stati ben assorbiti dall'impasto. 
Ricetta infallibile dei mitici Fables de Sucre


INGREDIENTI per 1 Kg di pandoro: 

  • 90 grammi di pasta madre o 60 grammi di licoli 
  • 355 grammi di farina 320-350 W (385 grammi se licoli)
  • 240 grammi di uova
  • 110  grammi di zucchero 
  • 175 grammi di burro 
  • 4 grammi di sale fino
  • 60 grammi di tuorli 
  • 20 grammi di burro di cacao o di cioccolato bianco
  • 35 grammi di miele di acacia
  • 55 grammi di pasta di nocciole
  • 55 grammi di cioccolato gainduia
Per il primo impasto: 


  • 90 grammi di pasta madre o 60 grammi di licoli 
  • 305 grammi di farina 00 320-350 W (335 grammi se licoli)
  • 240 grammi di uova
  • 90 grammi di zucchero 
  • 90 grammi di burro 


  • Per il secondo impasto: 
    • primo impasto 
    • 50 grammi di farina 00 320-350 W
    • 4 grammi di sale 
    • 60 grammi di tuorli 
    • 55 grammi di cioccolato gianduia
    Per l'emulsione: 
    • 85 grammi di burro 
    • 20 grammi di zucchero 
    • 20 grammi d burro di cacao 
    • 35 grammi di miele di acacia
    • 55 grammi di pasta di nocciole
    Innanzitutto per 1 settimana rinfrescare quotidianamente il lievito madre. Il giorno del primo impasto rinfrescare il lievito per 3 volte ogni 4 ore circa o comunque fino al raddoppio tenendolo a 28 gradi. 
    La sera impastare nella planetaria con il gancio la pasta madre con la farina e 2 terzi delle uova, e impastare per 10-15 minuti. Aggiungere le uova rimaste e poi lo zucchero in 3 volte, impastando per 5 minuti ogni volta prima di aggiungere il resto.  Aggiungere il burro a pomata in 3 riprese. Impastare fino ad incordare facendo attenzione a non riscaldare troppo l'impasto che non deve superare i 26 gradi. Se lo facesse, riporre l'impasto in frigorifero e poi riprendere ad impastare. 
    Pirlare l'impasto su un piano infarinato e poi metterlo a lievitare in un recipiente graduato coperto dalla pellicola ad una temperatura di 25 o 26 gradi fino a quando non triplicherà. Dovrebbe impiegarci circa 8-10 ore. 
    Preparare l'emulsione  mescolando il burro a pomata con tutti gli atri ingredienti mescolandoli con un frullino, conservare l'emulsione ottenuta coperta da pellicola a temperatura ambiente fino al giorno successivo.
    Ttagliare a pezzi il cioccolato gianduia e conservarlo in freezer. 





    Il giorno dopo, pesare tutti gli ingredienti necessari per il secondo impasto. Prendere l'impasto triplicato e sgonfiarlo con le mani, quindi riporlo in frigo per farlo raffreddare un pò visto che l'impasto di nuovo non dovrà superare i 26 gradi. 

    Inserire nella planetaria metà del primo impasto con la farina e lavorare con il gancio alla velocità minima, poi aggiungere l'altra metà dell'impasto e il sale. Aggiungere poi i tuorli in 3 riprese, ed infine l'emulsione. Aggiungere il cioccolato a pezzi tenuto in freezer fino a questo momento in modo che non sporchi l'impasto. 
    Mettere l'impasto a riposare per 30 minuti coperto dalla pellicola a 28 gradi. Rovesciare l'impasto su un piano e lasciarlo puntare all'aria per 15 minuti.
    A questo punto pirlare l'impasto o dividerlo in porzioni se si usano stampi più piccoli di 1 Kg.  Si usa un 10 percento in più della capienza dell'impasto, quindi 1100 grammi per 1 Kg o 550 grammi per mezzo Kg.  Dopo la pirlatura lasciare puntare ancora all'aria per 15-30 minuti. 
    Imburrare bene l'interno dello stampo e riporvi il panetto con la chiusura rivolta verso un lato. 
    Coprire con la pellicola e tenere a lievitare a 28 gradi per 4-6 ore finchè l'impasto sarà a 2 cm dal bordo dello stampo. 
    Accendere il forno statico a 150 gradi e nel frattempo levare la pellicola allo stampo per fare asciugare la superficie e prima di infornarlo fare dei fori con uno stecchino. 
    Infornare nella parte più bassa del forno e cuocere per circa 50 minuti e comunque fino a quando la temperatura al cuore, misurata con il termometro a sonda sia 94 gradi. 
    Negli ultimi 10 minuti coprire la superficie con un foglio di alluminio e lasciare la porta del forno aperta con un cucchiaio per creare uno spiraglio. 
    Sfornare il pandoro e lasciarlo almeno 1 ora nello stampo prima di estrarlo aiutandoci con delicatezza con un coltello. 
    Lasciare raffreddare e asciugare completamente il pandoro lasciandolo all'aria per almeno 12 ore prima di imbustarlo in sacchetti ad uso alimentare spruzzati con alcool a 95 gradi per evitare che si formi muffa. 










































    giovedì 23 novembre 2017

    Natale 2017 alle porte e... si ricomincia a panettonare!
    La ricetta base è quella del Panettone Morandin con pasta madre oppure della Versione con Licoli , con la variante delle sospensioni. Non più uvetta e canditi, ma al loro posto gocce di cioccolato bianco e cubettini di pesche candite e di albicocche disidratate. Profumo e gusto molto delicati. 
    Per 1 Kg


    INGREDIENTI per 1 panettone da 1 Kg o 2 da 500 grammi: 

    • 105 grammi di pasta madre rinfrescata 3 volte ogni 3-4 ore o 72 grammi di licoli
    • 115 grammi di zucchero
    • 80 grammi di acqua
    • 270 grammi di farina per panettone 320-350 W (305 grammi se licoli)
    • 145 grammi di tuorli ( io uso quelli pastorizzati in brick al banco frigo, oppure circa 8 uova)
    • 160 grammi di burro 
    • 5 grammi di sale
    • 1 bacca di vaniglia
    • 65 grammi di cioccolato bianco in gocce
    • 65 grammi di albicocche disidratate
    • 150 grammi di pesca candita

    PRIMO IMPASTO: 
      • 105 grammi di pasta madre o 72 grammi di licoli
      • 95 grammi di zucchero 
      • 55 grammi di acqua 
      • 215 grammi di farina (250 grammi se licoli)
      • 120 grammi di tuorli (circa 6)
      • 25 grammi di acqua
      • 135 grammi di burro 

      SECONDO IMPASTO: 


      • il primo impasto
      • 55 grammi di farina
      • 20 grammi di zucchero 
      • 5 grammi di sale
      • 25 grammi di burro 
      • 25 grammi di tuorlo (1) 
      • 1 bacca di vaniglia 
      • scorza grattugiata di 1 arancia
      • 65 grammi di cioccolato bianco in gocce
      • 65 grammi di albicocche disidratate
      • 150 grammi di pesca candita

    Mettere nella planetaria la pasta madre  con 55 grammi di acqua, lo zucchero, la farina e tutti i tuorli e lasciate lavorare la planetaria per circa 15 minuti alla minima velocità. 
    L'impasto, dapprima liquido, diventerà grumoso, e poi pian piano si incorderà. Quando sarà omogeneo, aggiungere i 25 ml di acqua rimasti in 2 riprese, e infine il burro in 3 riprese. Fare girare l'impastatrice a velocità media, e se l'impasto sarà liscio, omogeneo, ben incordato, tutto intorno al gancio, allora sarà pronto. 
    Riporre l'impasto nella ciotola graduata (oppure metterne un piccolo pezzo in un bicchiere come spia di lievitazione), coprire con la pellicola, e riporlo a 26  gradi in cella di lievitazione fino a che non sarà triplicato. 
    Il giorno successivo, mettere l'impasto triplicato in frigo per 30 minuti, e nel frattempo pesare tutti gli ingredienti necessari per il secondo impasto. Tagliare a dadini la frutta candita e disidratata.
    Inserire nella planetaria l'impasto insieme alla farina e riportare in corda, facendolo lavorare  per circa 20 minuti a velocità 2, Se è ben incordato aggiungere tutti gli altri ingredienti insieme: lo zucchero, il sale, il burro a pomata, i tuorli e i semi della bacca di vaniglia. Impastare a velocità 2 per 15 minuti. 
    Aggiungere il cioccolato e la frutta ed impastare ancora 5 minuti. 
    Coprire con la pellicola la ciotola, e riporre l'impasto per 1 ora a riposare in cella di lievitazione. 
    Ribaltare l'impasto sul piano di lavoro (io uso o un foglio di silicone o un tagliere di resina, non usate il legno, in alternativa marmo o acciaio.) e lasciarlo puntare all'aria per 15 minuti. 
    Dividere l'impasto nelle pezzature desiderate pesandolo. Pesare sempre 10% in più rispetto alla misura del pirottino, quindi 1100 grammi per lo stampo da 1 Kg o 550 per quello da 500 grammi. 
    Pirlare i panetti con le mani imburrate o con un tarocco, arrotondandoli bene. Quindi lasciare puntare ancora 15 minuti. 
    Poi pirlare di nuovo e riporre nei pirottini. Coprirli con la pellicola e riporli in cella di lievitazione a 27 gradi fino a che l'impasto sarà a 2 dita dal bordo del pirottino.
    Scoprire i pirottini e  riporli in frigo per 20 minuti, nel frattempo preriscaldare il forno a 165 gradi. 
    RIprendere i panettoni, e con una lametta incidere a croce ,la superficie e riporvi al centro una noce di burro. 
    Se ve la sentite procedete alla scarpatura, staccando i 4 lembi creati con l'incisione a croce e riponendo sotto ognuno una fettina di burro.
    Infornare i pirottini nella parte più bassa del forno per circa 50 minuti. Consiglio di controllare la temperatura con il termometro dopo 40 minuti circa, il panettone sarà pronto quando la temperatura al cuore sarà di 94°. 
    Sfornare e rapidamente infilzare la base con gli appositi ferri o con i ferri da lana, incidendo prima i pirottini nel punto di ingresso dei ferri, e capovolgerli per un paio di ore in modo che la cupola non crolli. 
    Rimuovere i ferri e lasciare il panettone  ad asciugare per minimo 12 ore. 
    Riporlo in buste di polipropilene, nebulizzate all'interno con alcool 95 °.